Un'esperienza senza pari nasce da un'avventura mondiale nella birra

È un'intuizione che nasce da discussioni amichevoli con birrai appassionati e dal contatto con una cultura che tende a essere leggermente diversa da quella dei birrifici industriali più grandi.

"Si tratta in genere di persone che hanno un approccio più rilassato e non hanno paura di sperimentare e provare cose nuove", afferma Jarim. "Abbiamo clienti che hanno iniziato nel loro garage e hanno imparato strada facendo. Questi clienti non vogliono necessariamente un esclusivo discorso di vendita e quando vado a trovarli, amano parlare di birra e del processo di produzione, e sono felice di farlo".

E lo fa in tutto il mondo, dagli Stati Uniti al Mozambico e dal Belgio al Messico, dove ha iniziato la sua carriera nella produzione di birra, per tour e incontri che sono essenziali per entrare nel vivo del settore e comprendere le tendenze e le innovazioni che si stanno sviluppando nella produzione artigianale di birra.

"La produzione artigianale di birra sta vivendo un boom in tutto il mondo, ma la passione e la determinazione dei nostri clienti sono molto simili, ovunque provengano", afferma Jarim. "Sono desiderosi di condividere le conoscenze e sono molto aperti a imparare dagli altri. Quando vado a trovarli, posso offrire la conoscenza che ho maturato in oltre 12 anni di esperienza nel settore e la consapevolezza di come i nostri prodotti possono aiutarli, ma posso anche indicare piccoli cambiamenti che potrebbero apportare che potrebbero essere utili e non costeranno loro nulla, e lo apprezzano molto!"

Dal punto di vista del prodotto, l'esperienza di Jarim con il più ampio settore della birra lo ha aiutato a offrire soluzioni per i suoi clienti artigianali. Un esempio è l'Aldox Mini, una versione più piccola dell'Aldox utilizzata dai grandi birrifici ma adattata per il settore artigianale per deareare l'acqua da utilizzare nel processo. Questo fa parte di un quadro più ampio in cui Alfa Laval offre prontamente il suo supporto e la sua competenza per aiutare i birrifici artigianali a operare in modo sostenibile, importante in un settore che utilizza molta acqua.

"È questo genere di cose che rassicura i nostri clienti artigianali sul fatto che siamo un partner esperto di cui possono fidarsi", afferma Jarim. "La sostenibilità è importante per loro e possiamo supportarli in questo, fornendo loro le attrezzature più recenti per aumentare la redditività delle loro attività. Poi, possiamo sederci e parlare con loro per ore di birra! In definitiva, capiamo cosa vogliono e cosa vogliono ottenere".

L'ampia panoramica di Jarim sulla produzione artigianale di birra gli offre una visione unica delle tendenze attuali e possibili future in corso nel settore. Una delle principali mosse recenti è stata la popolarità delle birre analcoliche e a basso contenuto alcolico insieme alle bevande pronte da bere (RTD), come cocktail e bevande aromatizzate.

"Queste sono tendenze destinate a durare e riflettono la diversificazione nella produzione artigianale di birra", afferma. "Se un gruppo di persone esce in un bar artigianale, forse non a tutti piacerà la birra o non vorranno bere troppo alcol, e i birrifici stanno rispondendo a quel mercato".

E questa diversificazione sta avvenendo all'interno delle birre "tradizionali" in offerta, con distinte tendenze attuali. Le Hazy, Session e West Coast IPA sono sicuramente in ascesa, con più lager prodotte anche a livello artigianale.

"La lager è tradizionalmente il prodotto associato ai birrifici industriali ed è stata davvero parte del motivo per cui è iniziata la produzione artigianale di birra, dagli appassionati che volevano produrre qualcosa di diverso. Ma ora quegli appassionati stanno tornando alla lager per farlo da una prospettiva diversa".

Jarim scopre che l'etica artigianale significa che il settore è in continua evoluzione e non è mai noioso lavorarci.

"I birrifici artigianali catturano l'immaginazione perché non hanno paura di correre rischi e hanno una flessibilità che i birrifici industriali non hanno", afferma. "Ad esempio, possono optare per un serbatoio di fermentazione aperto per far entrare l'aria, consentendo la fermentazione spontanea con "lievito selvatico" e produrre una birra acida, mentre i birrifici più grandi non lo farebbero perché metterebbe a rischio i loro lieviti esistenti.

"Questo approccio crea una comunità più ampia in cui i birrifici apriranno le loro porte per tour ed eventi e le comunità locali tendono a sostenerlo molto. Sempre più spesso, troverai associazioni di birrifici artigianali, festival e account di social media e blog molto attivi che raccontano al mondo intero di cosa si occupa il birrificio. È una comunità molto bella con persone di culture diverse, e l'argomento unificante è la birra".

E qual è la bevanda preferita di chi trascorre la sua vita lavorativa assaggiando centinaia di birre in tutto il mondo?

"Adoro andare al bar con mia moglie e i miei amici e di solito scelgo una Session IPA. Sono molto bevibili e relativamente povere di alcol, intorno al 4-5%. Ci sta bene, visto che non siamo più così giovani!"