“Un mondo verde, come l’idrogeno. La visione di Alfa Laval”
Intervista a Stefano Barla, Marine Capital Division Manager Italy di Alfa Laval
Genova – Quale sarà il combustibile del futuro delle navi, e come sarà possibile che il mondo del mare riesca davvero a essere a impatto zero?
Una domanda con risposte non scontate, visto che negli ultimi anni tutti gli operatori che lavorano nell’ambito marittimo fronteggiano numerose sfide. Dalla tecnologia alle nuove normative ambientali, la volontà unanime di ridurre l’impatto ambientale spesso si scontra con la realtà. Una realtà fatta di costi, difficoltà e visioni discordanti. Ma che necessita di un passaggio epocale: la transizione ecologica. «Considerando le parole, è chiaro che stiamo andando verso qualcosa, che può verosimilmente essere rappresentato dall’idrogeno», riflette Stefano Barla, Marine Capital Division Manager italiano di Alfa Laval, società svedese nata nel 1883, in Italia dal 1911 . «Da qualche tempo ci stiamo domandando tutti se l’idrogeno sarà il vero carburante verde del futuro, e la risposta è potenzialmente positiva. Non solo per il mondo marittimo, perché le capacità dell’idrogeno ben si sposano con innumerevoli necessità . Pensiamo al trasporto pubblico, allo shipping, al settore delle crociere. Ma per arrivare a quel tipo di soluzione servono dei passaggi intermedi, che appunto ricadono in quella che definiamo “transizione”». [...]
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Idrogeno Verde
L'idrogeno è elemento più comune dell’universo, costituisce il 74% della materia visibile della nostra Galassia ed è il propellente chiave che alimenta i processi di fusione nucleare delle stelle. L’idrogeno è il motore del cosmo! L'idrogeno verde” è l’elemento ottenuto da una produzione a zero emissioni. Il processo di produzione avviene principalmente attraverso l'elettrolisi dell'acqua effettuata tramite energie prodotte da fonti rinnovabili.