PureBallast
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ballast water treatment
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Tutto ciò che bisogna sapere

Dopo anni di ritardo, il trattamento delle acque di zavorra è ora un problema urgente che solleva molte questioni. Come fornitore di soluzioni complete con una vasta esperienza, Alfa Laval possiede conoscenze approfondite e può rispondere a qualsiasi domanda.

Webinar: Quali elementi prendere in considerazione nella scelta di un sistema di trattamento delle acque di zavorra

È possibile sfruttare l'opportunità di rivedere il nostro webinar globale di giugno 2018, che offre preziose indicazioni per la scelta del sistema. Il nostro gruppo di esperti, che condivide più di due decenni di esperienza nel campo del trattamento delle acque di zavorra, esamina attentamente le affermazioni e le verità sul costo di esercizio, sull'importanza del supporto a lungo termine e sugli insegnamenti derivanti dall'esperienza operativa.

Il gruppo di esperti di gestione delle acque di zavorra di Alfa Laval è composto da:

  • Joakim Thölin, BU President Marine Separation & Heat Transfer Equipment (Moderatore)
  • Anders Lindmark, Head of PureBallast, BU Marine Separation & Heat Transfer Equipment
  • Jonas Alvan, Manager, PureBallast Customer Support
  • Peter Sahlén, R&D Manager PureBallast

È possibile cogliere questa occasione per ascoltare cosa hanno da dire i nostri esperti sugli elementi da tenere in considerazione nella scelta di un sistema e di un fornitore per il trattamento delle acque di zavorra.

Risorse per gli esperti

Con l'esperienza acquisita in oltre un decennio di lavoro nel campo del trattamento delle acque di zavorra, Alfa Laval ha raccolto una serie di risorse informative per coadiuvare il processo decisionale.

Libro dimostrativo della gestione delle acque di zavorra

"Making sense of ballast water management" offre informazioni approfondite sulle normative relative alle acque di zavorra, sulle alternative per il rispetto della conformità e sulle tecnologie di trattamento. Include importanti approfondimenti e aspetti tecnici, oltre a illustrazioni, diagrammi e tabelle. Compilare il modulo sottostante per ordinare una copia stampata del libro o scaricare il PDF.

Queste informazioni vengono archiviate e trattate secondo la nostra informativa sulla privacy.

FAQ

Quando si pianifica un sistema di trattamento delle acque di zavorra, ci sono molte domande da porre. Qui troverete le risposte alle domande più comuni, sia su Alfa Laval PureBallast 3 che sulle questioni legislative relative al trattamento delle acque di zavorra.


Alfa Laval PureBallast 3

Le differenze tra Alfa Laval PureBallast 3 e altri sistemi sono facili da illustrare e difficili da ignorare. Nessun altro sistema si avvicina alle sue capacità.

1. Perché PureBallast 3 gode della piena fiducia in tutte le acque?

In poche parole, PureBallast 3 offre un trattamento dell'acqua di zavorra completamente conforme senza limitare l'operatività della nave o la libertà di movimento. Omologato sia dall'IMO che dalla U.S. Coast Guard, può funzionare:

Questa combinazione unica di funzionalità garantisce la disponibilità di una gamma completa di opzioni. Il sistema di trattamento delle acque di zavorra non limiterà mai il luogo di attività o le procedure operative.

A questo si aggiunge la costruzione senza compromessi di PureBallast 3. Costruiti con acciaio inossidabile super-austenitico anti-corrosione, i reattori PureBallast 3 possono durare fino a 20 anni o più senza necessità di sostituzione.

2. In che modo la tecnologia PureBallast 3 differisce da quella di altri sistemi di trattamento basati su raggi UV?

Molte delle soluzioni alternative affondano in realtà le loro radici nel trattamento dell'acqua potabile. Poiché sono adattamenti di tecnologie terrestri per la purificazione dell'acqua, sono meno adatte a circostanze comuni nel settore navale come la bassa trasmittanza UV. Al contrario, la tecnologia avanzata di trattamento UV di PureBallast 3 è stata sviluppata specificatamente per l'uso nel settore navale.

In PureBallast 3, le lampade UV del reattore sono combinate con manicotti in quarzo sintetico appositamente progettati. Oltre a ottimizzare l'ampiezza dello spettro delle lunghezze d'onda, i manicotti presentano un'elevata efficienza di trasmissione che si traduce in una maggiore quantità di luce UV durante la disinfezione. In combinazione con il design ottimizzato per il flusso dell'interno del reattore, garantiscono un dosaggio UV ottimale e un basso consumo energetico.

A supporto del trattamento UV avanzato è presente una fase di filtraggio estremamente efficace, che rimuove eventuali organismi e particelle più grandi prima della disinfezione biologica. Insieme, il filtro e il reattore consentono il trattamento a piena portata di acqua dolce, salmastra e marina con trasmittanza UV ridotta fino al 42%. Nessun altro sistema può eguagliare queste prestazioni.

3. Perché PureBallast 3 integra un ciclo Cleaning-In-Place (CIP)?

Senza una qualche forma di pulizia, in un sistema di trattamento dell'acqua di zavorra i depositi di carbonato di calcio e ioni di metallo si accumulano sui manicotti in quarzo delle lampade UV. Ciò comprometterà l'efficienza del trattamento, poiché riuscirà a passare solo una quantità inferiore di luce UV prodotta dalle lampade.

Un'alternativa al CIP è la pulizia meccanica, ma le spazzole sono inefficaci contro l'accumulo di ioni metallici, che devono essere rimossi con un fluido a basso pH. Né puliscono il sensore che misura la trasmittanza UV.all'interno del reattore. Se il sensore e i manicotti in quarzo sono sporchi, il sistema potrebbe utilizzare più energia del necessario o risultare comunque inefficiente.

Qualsiasi forma di pulizia meccanica, compresa la pulizia manuale, porterà anche a graffi sui manicotti. Alla lunga, anche questi ridurranno le prestazioni del trattamento.

In poche parole, i test hanno dimostrato che il CIP svolge un ruolo prezioso nel mantenimento delle prestazioni di disinfezione biologica di un sistema di trattamento delle acque di zavorra. In un sistema basato su UV, gli effetti sono evidenti anche dopo una singola operazione di pulizia. Inoltre, riducendo il consumo di energia e massimizzando la durata dei manicotti in quarzo, il CIP svolge un ruolo importante nel mantenere bassi i costi operativi sul lungo termine.

4. PureBallast 3 è facile da installare e utilizzare?

La risposta è sì, per entrambe le operazioni.

PureBallast 3 Compact Flex è la risposta alle preoccupazioni in tema di spazio e flessibilità. Ideale per la maggior parte delle navi, è fornito sotto forma di componenti indipendenti per offrire la massima libertà di installazione. In poche parole, offre il sistema di trattamento delle acque di zavorra leader con l'occupazione di spazio minore del mercato, a costi di installazione ridotti. Il posizionamento libero della cabina di controllo della lampada fino a 30 m di distanza consente un ulteriore risparmio di spazio negli ambienti ristretti.

Dove lo spazio lo consente, PureBallast 3 Compact può anche essere fornito come soluzione plug-and-play pallettizzata con il minore ingombro del mercato, che semplifica ulteriormente sia la progettazione che l'installazione, consentendo di risparmiare tempo e denaro.

I sistemi PureBallast 3 nelle versioni non-Ex ed Ex sono entrambi forniti sotto forma di componenti indipendenti, con elevata flessibilità, con la possibilità di posizionamento della cabina di controllo della lampada fino a 150 m di distanza, che consente ulteriori risparmi di spazio nella sala macchine nonché il posizionamento al di fuori dell'area pericolosa per i sistemi Ex.

Poiché non vengono utilizzati sali o sostanze chimiche, non sono necessari serbatoi supplementari o sistemi di ventilazione. Né è necessario, da parte dell'equipaggio, alcun intervento manuale come l'apertura e la chiusura delle valvole. Il funzionamento è completamente automatico e le operazioni di avvio o arresto vengono eseguite con la semplice pressione di un pulsante, tramite l'interfaccia grafica touchscreen o tramite l'Integrated Ship Control System della nave.

5. Quanto è efficiente PureBallast 3?

Nel caso del trattamento delle acque di zavorra, l'efficienza può fare riferimento a due aspetti: prestazioni di disinfezione biologica o consumo di energia. In pratica, tuttavia, tali aspetti vanno di pari passo.

In termini di prestazioni di disinfezione biologica, nessun sistema è più efficace nel neutralizzare le acque di zavorra di PureBallast 3. Solo PureBallast 3 può funzionare in tutti i tipi di acqua e in acque con trasmittanza UV ridotta fino al 42%. E può farlo a pieno regime, cioè senza ridurre la velocità delle operazioni di zavorramento.

Grazie alle sue elevate prestazioni, PureBallast 3 presenta anche un'alta efficienza energetica. Nella maggior parte delle situazioni, durante la navigazione in acque regolamentate IMO, può funzionare al 50% della sua potenza operativa nominale. Solo quando è necessario, ad esempio in caso di acque con trasmittanza UV estremamente bassa, viene portato alla massima potenza installata.


Legislazione sul trattamento delle acque di zavorra

Da molti anni si parla di trattamento delle acque di zavorra. Ora che la Convenzione IMO sulla Gestione delle Acque di Zavorra (Ballast Water Management, BWM) è stata ratificata, la questione è diventata urgente in tutto il mondo.

1. Perché è necessario prendere subito una decisione su un sistema di trattamento delle acque di zavorra?

Ora che la Convenzione BWM è entrata in vigore, non c'è più tempo per aspettare. Anche se la nave ha appena completato un'ispezione di rinnovo, sarà necessario disporre di un sistema di trattamento delle acque di zavorra applicato come retrofit in occasione della prima ispezione di rinnovo successiva a settembre 2019. Ciò richiederà più tempo e risorse rispetto a quanto previsto da molti armatori, quindi interessamento anticipato e buona pianificazione sono le chiavi del successo.

In sostanza, tutte le navi dovranno installare un sistema di trattamento entro un periodo di circa sette anni. Di conseguenza, ci sarà un'enorme richiesta di sistemi e di slot nei cantieri navali. Letteralmente migliaia di navi saranno in competizione sia per il fornitore che per la capacità del cantiere.

Molti fornitori non dispongono della capacità produttiva per incrementare la produzione nei prossimi anni, o l'esperienza per assicurare una fornitura e un'installazione senza problemi interagendo con le molte parti coinvolte. Affinché sia possibile ricevere un sistema omologato in tempo, è necessario scegliere un fornitore che sia in grado di fare entrambe le cose.

Se è necessario svuotare le acque di zavorra negli Stati Uniti, bisogna essere ancora più selettivi nella scelta. Al fine di rispettare lo U.S. Coast Guard (USCG) Ballast Water Discharge Standard, che è diventato legge nel 2012, è necessario un sistema che sia specificatamente omologato per tale utilizzo da parte della USCG.

2. Perché dovrei andare alla ricerca di una certificazione di omologazione recente?

La Convenzione BWM funge da principale linea guida internazionale per i sistemi di trattamento delle acque di zavorra. Tuttavia è stata istituita quando le conoscenze sui meccanismi di controllo necessari per il trattamento delle acque di zavorra erano meno approfondite. Man mano che l'impiego si è evoluto, anche i test IMO sono diventati più uniformi e rigorosi.

Le certificazioni di omologazione IMO emesse a partire dal 2014 possono offrire maggiori informazioni sui Limiti Operativi di un sistema, come la salinità, la temperatura e i livelli di trasmissione UV. Le certificazioni rilasciate prima di tale data devono essere esaminato in modo critico e si dovrebbe sempre cercare la versione più recente di una certificazione.

Il sistema di omologazione USCG e stato definito molto più tardi e con la trasparenza come obiettivo principale. Le omologazioni USCG, che sono state rilasciate fino ad oggi a pochissimi sistemi, offrono una sostanziale indicazione della capacità del sistema.

3. Perché i test di omologazione devono essere condotti da una terza parte autorizzata?

Il test di omologazione da parte di una terza parte autorizzata è importante per garantire la trasparenza, la validità e, in definitiva, la conformità del sistema. Organismi di verifica terzi possono garantire un ambiente di test controllato e condizioni di test realistiche, prevenendo la sottovalutazione di eventuali carenze del sistema.

Ad esempio, gli organismi che vivono vicino alla superficie dell'acqua hanno una tolleranza molto più elevata alla luce UV rispetto a quelli che vivono più in profondità. Per neutralizzare efficacemente questi organismi, sono necessarie lampade UV a media pressione. Ma usando una miscela coltivata che esclude questi organismi, è possibile soddisfare i requisiti economizzando sulle dotazioni tecnologiche.

Oggi si è imparato molto sui meccanismi di controllo necessari per garantire la conformità. I fornitori seri scelgono una robusta tecnologia UV, cercano la trasparenza garantita dalle terze parti ed eseguono i loro test con acqua che contiene organismi presenti in natura, come Alfa Laval ha fatto con Alfa Laval PureBallast 3.

4. Qual è il significato della possibilità di ispezioni durante il Controllo dello Stato di Approdo?

Le incoerenze nell'omologazione IMO hanno portato a richieste crescenti di un meccanismo di controllo. Sono stati proposti controlli a campione, al fine di garantire che i sistemi di trattamento con certificazione IMO svolgano il loro lavoro durante l'effettivo funzionamento. Naturalmente, la responsabilità dei controlli ricadrebbe all'interno del Controllo dello Stato di Approdo.

In realtà, questo solleva più interrogativi di quanti ne chiarisca. Ad esempio:

  • Una nave che non supera un controllo a campione può eseguire lo scambio delle acque di zavorra?
  • Quali altre azioni dovrebbero essere invece intraprese nei confronti di una nave che non supera il controllo a campione?
  • Come dovrebbe essere eseguito, in pratica, un controllo a campione?

Considerati i tempi e le difficoltà pratiche in gioco, la sottomissione a test IMO dai requisiti ancora più stringenti sarebbe preferibile rispetto alla conduzione di controlli a campione. Tuttavia, gli armatori e gli operatori marittimi devono essere pronti per la possibilità di controlli a campione e assicurarsi che i sistemi di trattamento funzionino effettivamente.

5. Perché è necessaria una legislazione sul trattamento delle acque di zavorra?

La scelta di un sistema di trattamento delle acque di zavorra è un'altra decisione fondamentale nella progettazione di una nuova nave o di un retrofit, oltre a costituire un costo aggiuntivo. Ma senza il trattamento delle acque di zavorra, ci sarebbe un prezzo ancora più alto da pagare.

Le specie marine invasive non sono semplicemente un fastidio. Sono riconosciute oggi come una delle più grandi minacce ai nostri oceani. Ogni anno causano danni per miliardi di dollari distruggendo il settore ittico e altre attività nel settore navale, e in molti casi incidono sulle attività imprenditoriali e commerciali sulla terraferma. A volte, hanno persino un costo in termini di vite umane. (Esempi specifici possono essere trovati qui)

Quindi, nonostante il trattamento delle acque di zavorra possa sembrare un ulteriore vincolo indesiderato imposto al settore navale, le conseguenze della mancata azione sono ancora meno desiderabili.


Alfa Laval PureBallast 3 e le linee guida G8 aggiornate dell'IMO

Le seguenti domande e risposte illustrano le implicazioni dell'omologazione di Alfa Laval PureBallast 3 secondo le linee guida G8 aggiornate.

1. Quali test sono stati necessari affinché Alfa Laval potesse ottenere la certificazione IMO secondo l'aggiornamento MEPC.279(70) 2016 dei requisiti G8?

È stato necessario condurre due ulteriori test di efficacia biologica a terra, eseguiti senza tempo di attesa, in ogni tipo di salinità dell'acqua. I test ambientali dei componenti sono maggiormente in linea con i requisiti della US Coast Guard (USCG). Ciò significa che i requisiti sono più severi rispetto a quelli della norma G8 MEPC.174(58) 2008. L'IMO accetta l'uso del metodo MPN riproduttivo per valutare i test di efficacia biologica, mentre l'USCG richiede l'uso del metodo CMFDA/FDA.

2. Per rispettare i requisiti G8 aggiornati sono state apportate modifiche hardware al sistema Alfa Laval PureBallast 3?

È stato installato un sensore di conduttività per determinare la salinità in cui viene utilizzato il sistema. Per il resto, hardware, portata e consumo di energia sono generalmente gli stessi.

3. È possibile aggiornare un sistema Alfa Laval PureBallast 3 conforme alle linee guida G8 2008 già installato affinché sia conforme anche alle linee guida G8 aggiornate al 2016?

Non è necessario eseguire un aggiornamento. L'IMO ha emesso una risoluzione in cui afferma che le navi che hanno installato sistemi legacy non debbano essere penalizzate.

4. Gli armatori dovrebbero già ordinare un sistema con l'omologazione secondo le linee guida G8 aggiornate al 2016?

Gli armatori dovrebbero tenere in considerazione il momento in cui il sistema sarà installato. Se il sistema sarà installato prima del 28 ottobre 2020, sarà loro proposto un sistema di Alfa Laval PureBallast 3 con omologazione secondo le linee guida G8 del 2008. Questo sistema sarà pienamente conforme alle normative IMO, ora e in futuro.